Proposte Concrete

IL COMUNE “STUDIA DA TRIBUNALE”
Con il Decreto Legge 24 settembre 2014 n.202, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.21 del 27.01.2015, Il Comune può proporre domanda per creare al suo interno l'”organismo di composizione della crisi” le cui funzioni si riassumono in:

-Assistere il Debitore nell’elaborazione del piano di ristrutturazione

-Assistere il debitore nella formulazione della proposta ai creditori

-Verificare la veridicità dei contenuti nella proposta di accordo e nei documenti allegati

-Curare la comunicazione con i creditori

-svolgere le formalità pubblicitarie

-svolgere le funzioni di liquidatore, se disposto dal Giudice

-intervenire con ulteriori funzioni in fase di esecuzione del piano

Così come previsto dalla Legge 3 del 2012, tale normativa si pone l’obbiettivo di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette nè assoggettabili alle vigenti procedure concorsuali, ponendo il privato debitore, di concludere un accordo con i creditori, Equitalia ed Agenti della riscossione compresi, nell’ambito della procedura di composizione della crisi.

In pratica il Comune, puo’ costituire al proprio interno l’Organismo che valuterà i presupposti sulla reale fattibilità del piano del Consumatore.

La procedura di Volontaria Giurisdizone, si propone su istanza del Debitore, il quale sintetizza al Giudice Delegato la propria situazione patrimoniale ed i motivi che hanno realizzato l’esposizione debitoria.

A questo punto il Magistrato nomina l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), che valuterà i profili oggettivi e soggettivi tra il debito ed il soggetto, la qualità dei tributi ed i rapporti con i creditori.

Al termine della procedura l’Organismo comunicherà al Giudice le risultanze e la possibilità di omologa del piano del Consumatore.

Il primo Comune che ha deciso di valutare tale possibilità è il Comune Piemontese di Pianezza.

Il 10 febbraio 2016 presso il Palazzo Comunale nella sala “Soffietti” si sono dati appuntamento, professionisti, Politici e Magistrati, per discutere la portata del progetto e la sua concreta fattibilità

In pratica il Comune assume un ruolo di “indirizzo Giuridico” sul futuro piano del Consumatore e sull’omologa da parte del Tribunale.

I temi sul tavolo sono molteplici ed aprono nuovi scenari ed opportunità per i Comuni Italiani, sia in termini sociali che Economici.

Infatti, una volta terminata la procedura, il Tribunale liquida le spese all’Organismo, e rimette in moto l’economia del Comune sia in termini di ricollocazione del Cittadino (quindi di interesse Sociale), che in termini di entrate comode al Bilancio dell’Amministrazione.

La sfida per i Comuni è solo all’inizio, infatti sono molti a richiedere convenzioni con Associazioni di vario titolo per il presidio e la tutela del territorio, (sul punto Associazioni Animaliste con Guardie Zoofile con funzioni di Polizia Giudiziaria).

Sempre più’ spesso si ricorre al baratto Amministrativo per il pagamento delle imposte, a permute di servizi tra imprese del territorio (ibarter), oltre all’utilizzo sempre più frequente al Difensore Civico Regionale per le questioni di contenzioso Amministrativo.

Il Comune, il più antico e semplice modello Amministrativo è pronto alla sfida sul modello federativo di importazione Anglosassone.
Lorenzo PAPA — presso Studio Legale Papa & Partners.

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